Con infinito amore, Buon Natale

By CSCP

Dicembre 23, 2024

Si avvicina il Natale ed è per me, da solo qualche anno, un momento di puro raccoglimento.
Un periodo in cui lascio libere le domande di prendere il loro posto nella mia mente.
Non è un’occupazione abusiva e impropria, è invece una consapevole volontà di fare un punto della mia vita mentre aspetto che qualcosa finisca e qualcos’altro venga alla luce.
Non è stato sempre così.
Di solito questo era il periodo delle turbolenze, dei silenzi carichi di rabbia, delle delusioni, delle aspettative.
Il periodo in cui ciò che mancava era sempre più forte di ciò che c’era.
Il mese dell’anno in cui, tutto ciò che nella mia vita non funzionava, si presentava puntualmente sotto il mio “Albero di Natale” in forma invisibile.  Come una specie di disagio esistenziale “natalizio” che non vedevo ma percepivo benissimo, in quel gioco di luci offuscate che lasciavano la mia anima in sospeso, in ombra.
E di questo disagio puntualmente non mi sentivo “responsabile” ma “vittima”.
“Perché nessuno cambia queste luci? Perché non posso avere l’albero luminoso come quello degli altri? Perché il mio albero non è bello come quello degli altri? Perché a me è capitato l’albero più brutto?”.
Domande come spade che trafiggevano la mia mente privandomi del mio presente.

E poi qualcosa è cambiato.

Ho consentito al cambiamento di entrare nella mia vita frequentando la scuola C.S.C.P. (Centro Scuole Counseling e Psicoterapia) proprio qui a Firenze.
Una scuola che prepara i suoi allievi a essere counselor e fare il counselor.
E tutto ciò che è cambiato nella mia vita, tutto ciò che ho fatto e vissuto in quella scuola per cambiare la mia vita, ammetto di averlo capito solo a fine percorso. Anzi. Molto dopo averlo finito. Quando cioè mi son ritrovata a vivere e non sopravvivere e ho sentito che tutto era più leggero “dentro” di me.
Alla domanda “perché ti sei iscritta a questa scuola?” rivoltami dal presidente Dott. Giuseppe Latte durante il colloquio conoscitivo, ho risposto “per salvare l’umanità e trovare una nuova occupazione” convinta tra le altre cose, di avere il “dono” della guarigione degli altri.
Confesso di sorridere mentre scrivo questo ultimo pensiero perché, fortunatamente, non ho salvato nulla di tutte le mie convinzioni e certezze di allora e parte del mio cambiamento è stata proprio imparare a fare a meno di tutto quello che mi ero cucita addosso, per recuperare cosa effettivamente c’era sotto.
Cosa sono stati quindi per me questi tre anni di scuola?
Beh.

Sono stati tre anni in cui ho cercato e, cercando, ho perso, ho tolto e ho trovato.
Ho perso gente strada facendo.
Ho tolto maschere e indumenti ingombranti.
Ho trovato me stessa e nuove persone stupende.
Ho coltivato i miei no e pronunciato sicura i miei si.
Sono stati tre anni di meravigliose e dolorose domande.

Domande che generano altre domande e puliscono l’anima.
Domande che generano altre domande e accendono la vita di una luce nuova e potente chiamata “consapevolezza”.
E quando la luce della consapevolezza è accesa, arrivano doni meravigliosi ad adornare il nostro “Albero di Natale”.
Quando la luce della consapevolezza è accesa, arriva il calore della cura a farci visita e ci indica il sentiero, ci scalda il cuore e ci protegge da noi stessi e dalle nostre difese.
Tutto questo io l’ho vissuto per tre anni sulla mia pelle presso la scuola C.S.C.P. (Centro Scuole Counseling e Psicoterapia).
Sono counselor e sperimento ogni giorno il mio essere counselor, nelle scelte che decido di fare da persona responsabile e non più vittima degli eventi.
Ho trovato dentro di me una culla, adagiata in un posto che è il mio posto.
E in quel posto, dentro quella culla, la bambina spaurita che pensava di salvare il mondo, ha imparato a salvare sè stessa con infinita cura e amore.
Alla scuola C.S.C.P e alla mia scelta di frequentarla, devo le nuove decorazioni del mio “Albero di Natale”.
Brillano volontà, determinazione costanza, ascolto, presenza e una ninna nanna scaturita al cospetto del tanto grande nel tanto piccolo che dono a tutti ma proprio tutti, per questo Natale.

“Io sto bene,  
nel qui ed ora. 
Presente a me stessa, 
mi prendo cura di me e degli altri. 
Con amore, cura, determinazione e volontà. 
Senza rabbia e giudizio. 
Accettando e non subendo la vita.
Lasciando andare tutto, poichè nulla mi appartiene.”
Rossella Chirulli

BUONE FESTE!



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